Implementare le ore di terapie standard previste dai protocolli psichiatrici, che risultano essere ad oggi insufficienti per garantire al bambino un percorso di successo:
L’aumento delle ore di terapia verrà personalizzato in base alle esigenze di ciascun bambino, all’età, alle attitudini e al grado di complessità del disturbo dello spettro.
Introdurre terapie di supporto a quelle già presenti che vadano a completare ed aumentare i risultati ottenuti:
L’intervento terapeutico nell’autismo tiene in considerazione tutti questi aspetti e anche i punti di forza di ogni bambino o ragazzo autistico.
La linea guida 21 sui trattamenti per i disturbi autistici disponibile dal 2011 fornisce importanti indicazioni sulle quali basare gli interventi e i trattamenti farmacologici, oltre a indicare le metodologie che non sono avvalorate da studi passati al vaglio scientifico internazionale.
È necessario aumentare la nostra capacità di informazione in questo campo.
Gli interventi abilitativi oggi disponibili comprendono varie metodologie: le tecniche di analisi del comportamento e le tecniche di apprendimento basate sul rinforzo, mirate soprattutto al miglioramento delle capacità cognitive e adattative, e gli approcci evolutivi che sfruttano il gioco come tecnica di apprendimento, mirati maggiormente agli aspetti emotivi relazionali.
Ossia l’uso della musica e degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia), in interventi mirati per migliorare la regolazione delle emozioni e aumentare la comunicazione, attraverso l’attivazione delle capacità di imitazione, attenzione condivisa e l’apprendimento di nuovi modi di interagire.
La musica infatti costituisce una forma di espressione non verbale con ripetizione e variazioni prevedibili in grado di esprimere significati affettivi; può favorire la comunicazione e l’interazione e può essere più facilmente assimilata dai bambini più di altri mediatori.
L’esperienza musicale inoltre, agendo su specifiche aree cerebrali, che risultano preservate dalla sindrome, ha la potenzialità di coinvolgere e di indurre emozioni positive e può contribuire alla riduzione della frequenza di comportamenti negativi; questo può creare delle importanti opportunità per facilitare e promuovere le abilità sociali cui ad esempio il contatto visivo, l’impegno e l’inizio spontaneo delle interazioni sociali nei bambini e ragazzi con Disturbi dello Spettro Autistico.
Sempre più studi ed esperienze dirette confermano l’importanza dell’ippoterapia e di quel rapporto speciale che si crea tra il cavallo e le persone autistiche per ottenere validi benefici, come i miglioramenti della motivazione e della cognizione sociale, soprattutto se il contatto avviene fin da bambini.
Tutto questo è possibile grazie alla combinazione vincente tra il piacere di stare in un ambiente naturale all’aria aperta e in contatto con quello straordinario comunicatore che è il cavallo, sia esso un pony o un esemplare particolarmente mansueto: gli stimoli continui garantiti dalla natura e dall’animale sono fondamentali per sviluppare un ambiente di crescita e interazione ottimale per i bambini e gli adulti con autismo.
Riguardo alle attività all’aperto, un recentissimo studio sull’autismo della Facoltà di Medicina dell’Università di Tel Aviv rivela come il classico parco giochi crei una condizione favorevole per attenuare i sintomi del disturbo dello spettro autistico nei bambini, con significativi incrementi della socializzazione ed interazione con i coetanei e gli istruttori.
Il tutto è amplificato se invece di giocare con dei giochi o delle palestre i ragazzi hanno la possibilità di confrontarsi con degli animali, e i cavalli sono i protagonisti d’elezione per le questioni che attengono alla cura dell’anima.
La TMA Terapia Multisistemica in Acqua Metodo Caputo Ippolito è una terapia che utilizza l’acqua come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, capace di spingere il soggetto con disturbi della comunicazione, relazione, autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo ad una relazione significativa.
La TMA è multisistemica perché valuta ed interviene sui diversi sistemi funzionali del bambino, ossia sul sistema relazionale, cognitivo, comportamentale, emotivo, sensomotorio e motivazionale.
ABA è l’acronimo di Applied Behavioral Analysis, che, tradotto in maniera letterale, significa “analisi applicata del comportamento”. Quindi l’ABA costituisce l’applicazione sistematica dei principi comportamentali individuati dalla scienza che studia il comportamento e le leggi che lo regolano.
L’ABA si propone come una tecnica pratica per la progettazione, messa in atto e valutazione di programmi di intervento. Tale pratica è fondata sull’osservazione e la registrazione del comportamento che forniscono la base di partenza per la progettazione ed attuazione di interventi per il cambiamento di comportamenti inadeguati e l’apprendimento di nuove abilità.
Associazione No Profit a favore dell’infanzia
e dell’INCLUSIONE
Controvento APS
c/o Villa Meardi
Strada per Voghera
27050 Retorbido (PV)
C.F. 95036740181
Realizzato da BASE315